ERT/Arena del Sole invita il pubblico a “conversare di teatro” con gli artisti delle compagnie ospiti della Stagione. Un’occasione unica per creare un dialogo tra spettatori, attori e registi, condividere punti di vista, scoprire le chiavi di lettura, condividere quelle domande che sorgono prima e al termine dello spettacolo.
Ogni incontro prevede la partecipazione di un "terzo ospite", che stimola la conversazione suggerendo una domanda agli artisti partendo da un'area non specificamente teatrale, anzi contribuendo spesso con uno sguardo proveniente da un'altra disciplina.
Dove Teatro Arena del Sole, Via indipendenza 44 // Biblioteca Sala Borsa, Piazza del Nettuno 3 // Teatro delle Moline, Via delle Moline 1
Coordinamento incontri a cura di Altre Velocità, con Massimo Marino [Controscene/Corriere di Bologna, Scene/Doppiozero]
Sabato 7 marzo ore 16
@ Biblioteca Sala Borsa
in occasione dello spettacolo Io sono il vento
incontro con Luca Lazzareschi e Giovanni Franzoni
conduce Alex Giuzio/Altre Velocità
partecipa Gianluca Morozzi, scrittore
e gli studenti che aderiscono al progetto “Teatro in Classe”
La particolarità di Lukas Hemleb è di aver attraversato con il suo lavoro sia i confini geografici sia le barriere estetiche. La sua carriera registica ha inizio a Francoforte e Berlino poi, passando per il Belgio, il Camerun e la Nigeria, arriva in Francia dove collabora con prestigiosi teatri come l’Odéon, la Comédie‐Française, il Bouffes du Nord, firma regie liriche e collabora con compositori contemporanei. Per il suo nuovo lavoro ha deciso di lavorare su un testo dello scrittore e drammaturgo Jon Fosse, considerato il maggiore autore drammatico norvegese dopo Ibsen. La drammaturgia di Fosse è sorprendente: i
personaggi non hanno contorni definiti, i dialoghi sono balbettii e silenzi, le storie e gli ambienti sconfinano nell'astrattezza e nella rarefazione del sogno. Ma da questi elementi sgorga sempre una forte tensione drammatica.
Io sono il vento mette in scena il dialogo fra due uomini, il primo presumibilmente morto e il secondo in cerca del motivo per cui l’altro abbia deciso di mettere fine alla propria esistenza. In che modo quest’uomo ha iniziato a vedere il suicidio come unica soluzione? L’incomprensibilità di questo gesto estremo non è solo legata alla fine di un’esistenza, non rimane un gesto fine a se stesso; l’uomo rimasto in vita infatti, attraverso questo dialogo immaginario, riesce a capire molto più in profondità il senso della vita.
Info e prenotazioni spettacolo su Arena del Sole
I prossimi incontri
Sabato 14 marzo ore 16.30 Sala Borsa in occasione di Ballata di uomini e cani dedicata a Jack London
Sabato 21 marzo ore 16.00, Arena del Sole in occasione di Magazzino 18
Sabato 16 maggio ore 16.00, Arena del Sole in occasione di La traviata ovvero La signora delle Camelie