ERT/Arena del Sole invita il pubblico a “conversare di teatro” con gli artisti delle compagnie ospiti della Stagione. Un’occasione unica per creare un dialogo tra spettatori, attori e registi, condividere punti di vista, scoprire le chiavi di lettura, condividere quelle domande che sorgono prima e al termine dello spettacolo.
Ogni incontro prevede la partecipazione di un "terzo ospite", che stimola la conversazione suggerendo una domanda agli artisti partendo da un'area non specificamente teatrale, anzi contribuendo spesso con uno sguardo proveniente da un'altra disciplina.
Dove Teatro Arena del Sole, Via indipendenza 44 // Biblioteca Sala Borsa, Piazza del Nettuno 3 // Teatro delle Moline, Via delle Moline 1
Coordinamento incontri a cura di Altre Velocità, con Massimo Marino [Controscene/Corriere di Bologna, Scene/Doppiozero]
Sabato 16 maggio ore 16
@ Arena del Sole
in occasione dello spettacolo La traviata ovvero La signora delle Camelie
incontro con Nanni Garella
conduce Massimo Marino / Controscene/Corriere di Bologna, Scene/Doppiozero
e gli studenti che aderiscono al progetto “Teatro in Classe”
[ph Raffaella Cavalieri]
L’immensa popolarità della Traviata, il suo essere indissolubilmente legata al nome delle più celebri dive del belcanto, fa a volte dimenticare come rappresenti per Verdi un traguardo del suo itinerario creativo verso l’integrazione tra opera e dramma parlato. Non a caso dunque Nanni Garella ha pensato a uno spettacolo dove si coniugano prosa e lirica. Il sipario si apre su un dramma in prosa tratto da La signora delle camelie di Dumas interpretato da giovani attori. Una piccola orchestra in buca accompagna con discrezione la recitazione. All’improvviso, preparata da un crescendo dell’orchestra, da una concitazione lirica e ritmica nella recitazione, esplode la prima aria da La traviata di Giuseppe Verdi. E così scopriamo che quei giovani in scena non sono solo attori, ma veri cantanti, le cui voci spiegate punteggiano il dramma nei momenti più intensi. Un impeto di puro melodramma cresce con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico in un esercizio di ascolto e di abbandono, di attenzione allo svolgimento del dramma e di partecipazione emotiva alle profondità musicali dei sentimenti.
«Non saprei definire con esattezza – spiega Garella – il “genere” di quest’opera: una ballad opera forse o meglio ancora un singspiel, nella accezione più antica, mozartiana, dove – a differenza dell'opera italiana, che prevede recitativi cantati – sono alternati al canto solo recitativi parlati, come nel teatro di prosa».
Info e prenotazioni spettacolo su Arena del Sole