Interviste, recensioni, approfondimenti, interventi dal laboratorio di giornalismo "Per uno spettatore critico", in diretta da Contemporanea Festival a Prato dal 23 settembre al 2 ottobre 2016
Spettatori in scena
Mettere in scena gli spettatori è l'obiettivo di Katia Giuliani in by NN, presentato al Teatro Metastasio. Gli spettatori muniti di istruzioni erano chiamati a prendere posto in un palchetto del teatro adibito a 'studiolo': scrittoio, abajour, carta e penna creavano un'atmosfera intima e privata. Il compito era quello di scrivere una confessione o una bugia, un'emozione, una riflessione o una mezza verità. Nessuno era visibile e nessuno riusciva a vedere altri dalla sua postazione. Sul palco erano proiettate frasi scritte dagli spettatori dei turni precedenti, che apparivano come battute da una tastiera del computer, suggerita anche dal ticchettio sonoro. Nessuno poteva confermare o smentire ciò che figurava nello schermo. Certo è che la curiosità di rivedere sul palco il proprio pensiero è stata condivisa da molti, una necessità figlia del nostro tempo: i social media hanno preso il posto del caro diario. Una riflessione che la Giuliani ha suggerito fin da subito, invitandoci leggere gli stati altrui sullo schermo, mentre si produceva altro materiale da utilizzare nell'installazione. Un lavoro che discute il confinte tra realtà e sua forma digitale. Marta Sbranti
Segreti e confessioni fuori dal modem
Il problema di by NN, l’ultima installation-performance di Katia Giuliani, è nel suo voler essere “contemporanea” ignorando consapevolmente l’esistenza dei social media. Mi spiego. Il progetto è molto semplice: vieni accompagnato in un teatro vuoto fin dentro ad un palco tutto per te, ci trovi una piccola scrivania, una sedia, una lampada, un foglio vuoto e una busta per lettere, c’è anche una lettera per te dove l’artista ti chiede di scrivere confessioni o segreti, cercando possibilmente di non essere banale. Hai venti minuti. Nel frattempo, proiettato su un megaschermo, vedi scorrere quello che altri prima di te hanno scritto, nel totale anonimato. Bene, per chiunque navighi su internet da più o meno tre giorni, sa bene che by NN in pratica fa quello che 1 milione e mezzo di social fanno già da anni, questo genere di confessioni le leggi in particolare sul noto sito Insegreto, dove persone di tutte le età pubblicano in forma anonima i loro più perversi segreti. A cosa possa servire, o meglio cosa ancora ne possa suggere un fruitore dall’esperienza di leggere i deliri di persone che si lamentano della propria moglie o di quanto gli piaccia la pasta al pomodoro (ho preso due esempi di lettere veramente proiettate al Met) è davvero difficile da capire. È vero che la nostra vita frenetica non ci dona spesso momenti di intimità per pensare, per pensarci, ma i venti minuti della Giuliani non aggiungono niente alle ore passate su Facebook a scrutare i profili di altri. È vero, c’è l’anonimato, ma a nessuno importa più niente di nascondere i propri segreti o pensieri. Tutti si mettono tutti i giorni alla pubblica gogna con la stessa tensione emotiva di quando fanno la fila alle poste. Giuseppe Di Lorenzo