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NEWS

26/04/2018
Osservatorio sul festival Ipercorpo: aperte le iscrizioni


20/03/2018
Direction Under 30: aperto il bando per candidarsi


20/03/2018
Planetarium ai festival di teatro-ragazzi


19/03/2018
Teatro e giovani generazioni: un incontro-dibattito a Castelfiorentino


10/11/2017
Performing Gender: gran finale a Bologna


08/11/2017
Master in Imprenditoria dello spettacolo 17-18, Università di Bologna


07/11/2017
Con occhi nudi: un itinerario al femminile


05/11/2017
Lettera 22. Premio giornalistico nazionale di critica teatrale under 36


04/09/2017
Cornice Aperta. Aperitivo con gli artisti del Festival Danza Urbana


19/05/2017
Maggio all'infanzia, dal 17 al 21 maggio a Bari


04/05/2017
Ivrea Cinquanta – Mezzo secolo di Nuovo Teatro in Italia 1967 – 2017. Genova, 5-7 maggio


29/03/2017
Un teatro in mezzo ai campi: 8 aprile con le Ariette


24/03/2017
''La formazione del nuovo pubblico'': un convegno sabato 25 marzo ad Albenga


28/02/2017
“Comizi d’amore”, open call per registi/drammaturghi e attori under 35 di Kepler-452


11/01/2017
La cultura nell'economia italiana: il 13 gennaio un convegno a Bologna


05/12/2016
Impertinente Festival: il teatro di figura a Parma, dal 7 all'11 dicembre


07/10/2016
Master in imprenditoria dello spettacolo, Bologna, anno accademico 2016-2017


23/09/2016
Infanzia e città a Pistoia, dal 24 settembre al 5 novembre 2016


03/09/2016
Dalla Cultura alla Scuola: ''Cosa abbiamo in Comune'', il 7 settembre a Bologna


31/08/2016
Electro Camp – International Platform for New Sounds and Dance, a Forte Marghera dal 7 all'11 settembre


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TEATRI 90 > Motus

TEATROGRAFIA


Stati d'assedio
ispirato a Lo stato di assedio di Albert Camus
regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
musiche Roberto Galvani
con Alessandra Carlini, Enrico Casagrande, Emiliano Ceccarini, Daniela Nicolò
e con Marco Bertozzi, Riccado Manegi
debutto Rimini, Cortile degli Agostiniani, 8 marzo 1991

Strada principale e strade secondarie
ispirato a Paul Klee e Samuel Beckett
regia Enrico Casagrande
musiche Fernando Del Verme, Domenico Filizzola, Coco
con Emiliano Ceccarini, Daniela Nicolò, Francesco Riccioli
debutto Forlì, "Festival Sogni Onomatopeici", Palestra di Piazzale della Libertà, 31 marzo 1992

Ripartire da lì
ispirato a Testi per Nulla di Samuel Beckett
regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
musiche Fernando Del Verme
in scena Emiliano Ceccarini, Daniela Nicolò, Francesco Riccioli, Alan Crescente
debutto Ravenna; "In centro è spettacolo", centro storico, 16 settembre 1993

Sistemi rudimentali (performance/videoinstallazione)
regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
musiche Fernando Del Verme
con Emiliano Ceccarini, Daniela Nicolò, Francesco Riccioli, Alan Crescente
debutto Rimini, ex chiesa Santa Maria ad Nives, 4 dicembre 1992

Aid. Zona ad alta tensione
ispirato ai testi di Tahar Ben Jelloun e Assia Djebar
drammaturgia Daniela Nicolò
regia Enrico Casagrande
scene Francesco Riccioli
super8 Alan Crescente
suono Eugenio Sideri
luce Simona Calmieri
con Enrico Casagrande, Daniela Nicolò, Alessandro Zanchini
debutto Ravenna, Teatro Rasi, 27 maggio 1993

Kataba performance
ispirata a Fantasia di Abdel Wahab Maddeb
regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
con Abdel Kader Bouzaffour, Abdelhak Elbauddiui, Noureddine, Daniela Nicolò, Alessandro Zanchini
debutto Ravenna; "In centro c'è spettacolo", via Matteotti, 6 settembre 1993

Cassandra. Interrogazioni sulla necessità dello sguardo
ispirato a Cassandra di Christa Wolf
drammaturgia Daniela Nicolò
regia Enrico Casagrande
musiche Massimo Casadei Dalla Chiesa
con Abdelhak Elbauddiui, Daniela Nicolò, Alessandro Zanchini, Enrico Casagrande, Remigiusz Drobrowolski
debutto San Giovanni in Marignano, "Santarcangelo per Sarajevo", casa di residenza Motus, 30 ottobre 1993

In-giuria. Accadimento I
drammaturgia Daniela Nicolò
regia Enrico Casagrande
musiche Massimo Casadei Dalla Chiesa
con Daniela Nicolò, Alessandro Zanchini, Enrico Casagrande, Remigiusz Drobrowolski, Sabrina e Simona Palmieri
debutto Bertinoro, Ramo rosso, 8 aprile 1994

Never see, never find, no end no matter. Accadimento II
drammaturgia Daniela Nicolò
regia Enrico Casagrande
video Tecniche Blu
con Daniela Nicolò, Alessandro Zanchini, Enrico Casagrande, Remigiusz Drobrowolski, Sabrina e Simona Palmieri
debutto Ravenna, Valtorto Autogestito, 29 maggio 1994

Onda d'urto. Accadimento III
drammaturgia Daniela Nicolò
regia Enrico Casagrande
suono Eugenio Sideri
con Daniela Nicolò, Alessandro Zanchini, Enrico Casagrande, Remigiusz Drobrowolski, Sabrina e Simona Palmieri
debutto Senigallia, "Senigallia Arte Viva" 1 agosto 1994

Strade secondarie
drammaturgia Daniela Nicolò
regia Enrico Casagrande
suono Enrico Casagrande
con Giancarlo Binchini, Daniela Nicolò, Nicola Fronzoni, David Zamagni, Sabrina e Simona Palmieri
cura: Cristina Zamagni, Luisa Zani
debutto Roncofreddo; ex casa del Fascio, 6 settembre 1994

L'occhio belva
ispirato a Samuel Beckett
regia Enrico Casagrande
messa a fuoco Daniela Nicolò
grafica del pavimento Francesco Riccioli
suono Claudio Bandello, Marco Montanari
super8 Motus/sistemi rudimentali, David Zamagni
con Giancarlo Binchini, Daniela Nicolò, Nicola Fronzoni, David Zamagni, Sabrina e Simona Palmieri. Enrico Casagrande, Monica Pratelli
debutto Verona, Stazione frigorifera specializzata/interzona-ex magazzini generali; 2 dicembre 1994

Atti installazione
Super8 a cura di Enrico Casagrande, Daniela Nicolò, David Zamagni
Debutto Rovigo, " Opera prima Martino Ferrari"; 9 giugno 1995

Crash installazione/performance
dedicata a James G. Ballard
a cura di Enrico Casagrande, Daniela Nicolò, David Zamagni
debutto Rimini, galleria d'Arte Contemporanea, ex ospedale, 2 agosto 1995

Maremosso performance per voce e computer Apple Macintosh LC 630
di Daniela Nicolò
debutto Tredozio, "Giardini" 16 agosto 1995

Catrame ispirato alla Mostra delle atrocità di J. G. Ballard, regia: END scene e suoni: AZT immagini: Barbiturici, Grafica e collegamenti: DNA, in scena: Giancarlo Bianchini, Daniela Nicolò, Enrico Casagrande, Cristina e David Zamagni. Longiano, Teatro Petrella, 19 aprile 1996

Radio trance allestimento scenografico e cura delle luci per il concerto/rave di Mau Mau, Omega Tribe e Gnawa du Maroc
Torino, "Salone della Musica", Lingotto, 10 ottobre 1996

Expeau performance per il Centro Sociale Occupato "Conchetta" a cura di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
suono: AZT in scena: Cristina e David Zamagni. Milano CSO Conchetta; 22 marzo 1997

Tracce verso Orlando Furioso
di Enrico Casagrande, Daniela Nicolò, David Zamagni
scene e suono END+DNA
luci Enzo Fascetto Sivillo
musiche LOST LEGION
con Giancarlo Binchini, Daniela Nicolò, Enrico Casagrande, Cristina e David Zamagni, Cristina Negrini
debutto TK.n.1.Rimini, "Iperbolica", Quick- Quadrare il circolo, 31 maggio 1997
Blur installazione/performance
di Motus
debutto Lavanderie Automatiche Onda Blu
Milano, 16 ottobre 1997

O.F. ovvero Orlando Furioso impunemente eseguito da Motus
di Enrico Casagrande, Daniela Nicolò e David Zamagni
scene e musiche AZT+END
luci Enzo Fascetta Sigillo
con Giancarlo Binchini, Daniela Nicolò, Enrico Casagrande, Cristina e David Zamagni, Cristina Negrini
debutto Milano, "Teatri90", Rotonda della Besena, 20 febbraio 1998

Merry go round performance
ispirata a Orlando Furioso
di Enrico Casagrande, Daniela Nicolò e David Zamagni
scene e musiche AZT+END
luci Enzo Fascetta Sigillo
con Giancarlo Binchini, Daniela Nicolò, Enrico Casagrande, Cristina e David Zamagni, Cristina Negrini
debutto Milano, "Subway", Galleria Vittorio Emanuele, 23 giugno 1998

Overhead Orpheus
spettacolo conclusivo del workshop ispirato ai Sonetti ad Orfeo di R.M.Rilke
regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
cura Mirella Violato, Maia Salki
suono Giocarlo Bianchini
con Mirza Pasi, Miralem Musabegori, Sead Zuhri, Ramajana Denanovi, Meida Supuk, Adriana Gligorijevi, Tatiana Mazali, Duarte Barrilaro Ruas, Cristina Negrini, Susanna Scarpa, David Zamagni, Giancarlo Bianchini
debutto Sarajevo, "Biennale Giovani artisti d'Europa e del Mediterraneo"
Skenderje, 8 ottobre 1998

Aureole performance
ispirata alle Elegie duinesi di R.M. Rilke
regia e musiche Enrico Casagrande
con Daniela Nicolò, David Zamagni
debutto Urbino, "Teatro Altrove", sala del Maniscalco, 1 dicembre 1998

trange (être-ange) performance/istallazione
ispirata a Elegie duinesi di R.M.Rilke
regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò e David Zamagni
allestimento EZT
musiche Enrico Casagrande
con Daniela Nicolò, Enrico Casagrande, Cristina Negrini, David Zamagni
debutto Milano, "Teatri90", Teatro Franco Parenti, 5 febbraio 1999

trangeté. Lo sguardo azzurro - evento speciale per il Festival di Santarcangelo
regia e musiche Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
con Giancarlo Binchini, Enrico Casagrande, Tommaso Maltoni, Cristina e Daniela Negrini, Daniela Nicolò, Nadia Ranocchi, David Zamagni, Mackita
debutto Santarcangelo, "Santarcangelo dei Teatri", Palazzo Cenci, 3 luglio 1999

L'occhio belva – remake
regia Enrico Casagrande
messa a fuoco Daniela Nicolò
grafica del pavimento Francesco Riccioli
suono Claudio Bandello, Marco Montanari
fonica Giancarlo Bianchini
con Enrico Casagrande, Tommaso Maltoni, Cristina e Daniela Negrini, David Zamagni, Daniela Nicolò, Monica Pratelli, Katiusha Fantini
debutto Verona; Progetto "Prototipo" in collaborazione con "La Biennale di Venezia- Teatro", Stazione frigorifera specializzata/Interzona- Ex Magazzini Generali, 7 ottobre 1999

Orpheus glance
dedicato a Jean Cocteau e Nick Cave
drammaturgia e luci Daniela Nicolò
regia Enrico Casagrande
musica Enrico Casagrande, Massimo Carozzi
fonica Carlo Bottos
con Dany Greggio, Enrico Casagrande, Tommaso Maltoni, Cristina Negrini, Mackita
produzione Motus, Crt di Milano
debutto Bari, Teatro Kismet Opera, 30 marzo 2000

Good morning performance ispirata allo spettacolo Orpheus Glance
ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
con Dany Greggio, Cristina Negrini
debutto Riccione, Riccione TTV, nelle vetrine del negozio Block 60, 9 giugno 2000

Visio gloriosa
ispirato alle Parole dell'estasi di Maria Maddalena de' Pazzi
regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
macchine acquatiche Tommaso Maltoni, Luca Mazzali in collaborazione con Sthepan Duve
suoni Massimo Carozzi, Enrico Casagrande
fonica Carlo Bottos
costumi Manuela Nisca Bonci, Olivia Spinelli
con Vladimir Aleksić, Anna De Manincor, Catia Dalla Muta, Dany Greggio, Tommaso Maltoni, Cristina Negrini, Anna Rispoli, Damir Todorovi
produzione Teatro di Roma
debutto Roma, "Sette spettacoliìer un nuovo teatro italiano per il 2000", Teatro Argentina, 19 luglio 2000

Room 393. We'll slide down the surface of things
ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
progettazione della room Fabio Ferrini
costruzione Tommaso Maltoni in collaborazione con Dany Greggio
con Dany Greggio, Cristina Negrini
debutto Prato, progetto Alveare/Contemporanea Festival '01, Museo Pecci, 25 Maggio 2001

Vacancy room. So what's the story?
ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
scene Fabio Ferrini
costruzione della scena Tommaso Maltoni in collaborazione con Dany Greggio
sonorizzazione Enrico Casagrande in collaborazione con Teho Teardo
fonica Carlo Bottos
con Vladimir Aleksić, Renaud Chauré, Eva Geatti, Tommaso Granelli, Cristina Negrini, Damir Todorovi
in collaborazione con Teatro Sanzio/ Comune di Urbino, Kampnagel Internazionale Kulturfabrik di Amburgo, Santarcangelo dei Teatri, Infinito Itd Gallerydi Torino e con il sostegno di Xing/Bologna
debutto Rimini, "Santarcangelo dei Teatri", Teatro degli Atti, 6 luglio 2001

Twin rooms
ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
progetto scenico Fabio Ferrini
suono Enrico Casagrande
fonica Carlo Bottos
luci Daniela Nicolò
consulenza video Frederic Fasano, Massimo Salvucci per Studio Nino
operatori Barbara Fantini, Frederic Fasano
mixer video Tommaso Maltoni
scene Tommaso Maltoni in collaborazione con Dany Greggio
con Vladimir Aleksi, Renaud Chauré, Eva Geatti, Dany Greggio, Caterina Silva, Damir Todorovi
produzione La Biennale di Venezia in collaborazione con Teatro Sanzio/ Comune di Urbino, Kampnagel Internazionale Kulturfabrik di Amburgo, Santarcangelo dei Teatri, Infinito Itd Gallerydi Torino e con il sostegno di Xing/Bologna
debutto Venezia "Temps/d'Image/La Biennale di Venezia- Teatro", Teatro Piccolo Arsenale, 9 febbraio 2002

Splendid's
ispirato all'omonimo testo teatrale di Jean Genet
ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
traduzione Franco Quadri
consulenza letterarie e musicale Luca Scarlini
abiti Ennio Capasa per Costume National
con Vladimir Aleksić, Renaud Chauré, Luigi Biondi, Dany Greggio, Enrico Casagrande, Damir Todorovi, Tommaso Maltoni, Francesco Montanari, Daniele Quadrelli
produzione Motus, Kampnagel Internazionale Kulturfabrik di Amburgo, Santarcangelo dei Teatri, Teatro Sanzio/ Comune di Urbino, in collaborazione con Infinito Itd Gallery di Torino, Xing/Bologna
debutto Roma, "Maggio, cercando i teatri", Gran Hotel Plaza, 3 maggio 2002

Come un cane senza padrone
ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
testi Daniela Nicolò
audio Enrico Casagrande
video Simona Diacci
video contribution engineering Giovanni Girelli
fonica Carlo Bottos
abiti Ennio Capasa per Costume National
con Dany Greggio, Franck Provvedi, Emanuela Villagrossi
produzione Motus, Théâtre National de Bretagne, in collaborazione con Teatro Mercadante di Napoli/Progetto Petrolio
debutto Napoli, "Petrolio", ex Italsider di Bagnoli, 29 novembre 2003

L'ospite
tratto da Teorema di Pier Paolo Pasolini
ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
consulenza letteraria Luca Scarlini
riduzione del testo Daniela Nicolò
suono Enrico Casagrande
video Simona Diacci, Enrico Casagrande
motion graphic p-bart.com
scene Fabio Ferrini
costruzione scenografica Plastikart di Istvan Zimmermann & Amoroso
fonica Carlo Bottos
luci Gwendal Malard
abiti Ennio Capasa per Costume National
con Dany Greggio, Franck Provvedi, Emanuela Villagrossi, Daniele Quadrelli, Caterina Silva, Catia Dalla Muta
produzione Motus, Théâtre National de Bretagne di Rennes in collaborazione con Festival Santarcangelo, La Ferme du Buisson- Scène National de Marne- La- Vallée, Teatro Sanzio Urbino, Teatro Rossi di Macerata e Amat
debutto Rennes, T.N.B. Théâtre National de Bretagne, Salle Serrau, 20 aprile 2004

Mamma mia! performance/reading
tratta da Petrolio di Pier Paolo Pasolini
ideazione e regia Daniela Nicolò
audio Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
video Simona Diacci, Daniela Nicolò
montaggio Simona Diacci, Daniele Quadrelli
con Emanuela Villagrossi
nel video Emanuela Villagrossi, Daniele Quadrelli
produzione Motus, Théâtre National de Bretagne di Rennes in collaborazione con Teatro Mercandante/progetto Petrolio
debutto Roma, "Raccordi Letteratura e Teatro", Casa delle Letterature, 13 luglio 2004

Pre-paradise sorry now (Piccoli episodi di fascismo quotidiano)
di Rainer Werner Fassbinder
ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
consulenza letterarie e musicale Luca Scarlini
editing audio e fonica Nico Carrieri, Enrico Casagrande
video Simona Diacci, Daniela Nicolò
con Nicoletta Fabbri, Dany Greggio
nel video Silvia Calderoni, Gaetano Liberti
produzione Motus con il sostegno dell'Arboreto di Mondaino
debutto Mondaino, Teatro dimora/l'arboreto, 21 maggio 2005

Dammit! performance
liberamente ispirata a Toby Dammit di Federico Fellini
ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
editing video Enrico Casagrande
luci Daniela Nicolò
suono Nico Carrieri
con Nicoletta Fabbri, Dany Greggio, Elisa Bartolucci e Ofelia Bartolucci
debutto Rimini, Rocca Malatestiana, 16 dicembre 2005

A place. [that again]
dedicato a Samuel Beckett
ideazione e regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
riprese Simona Diacci e Daniela Nicolò
motion graphic e montaggio video p-bart.com
con Silvia Calderoni e Gaetano Liberti
voci off Emanuela Villagrossi e Dany Greggio
debutto Scandicci,"1906 Beckettcentoanni 2006" Teatro Studio, 6 marzo 2006

Rumore Rosa
di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni, Nicoletta Fabbri, Emanuela Villagrossi
e la collaborazione di Dany Greggio
illustrazioni Filippo Letizi
visual compositing p-bart.com
assistenza tecnica Pier Paolo Paolizzi
fonica Nico Carrieri
abiti Ennio Capasa per Costume National
produzione Motus, Festival delle Colline Torinesi, Drodesera>Centrale Fies, L'arboreto di Mondaino con il supporto tecnico-creativo dell’Istituto Europeo di Design di Milano, IED Moda Lab, IED Arti Visive e il sostegno di Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini
debutto Torino, "Festival delle colline Torinesi" Cavallerizza Reale, 7 giugno 2006

 

Bibliografia
Arte Estrema. Dal Teatro di performance degli anni Settanta alla Body Art estrema degli anni Novanta di Giuseppe Savoca, Castelvecchi, Roma, 1999.
Tra memoria e presente. Breve storia del teatro di ricerca in Italia nel racconto dei protagonisti. A cura di Pippo di Marca, Roma, Artemide Edizioni, 1998.
Crash into me. Orpheus Glance, a cura di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Infinito Ltd Edizioni, Collana Cataloghi, Torino, 2000.
Nuova Scena Italiana. Il teatro dell'ultima generazione di Stefania Chinzari e Paolo Ruffini, Castelvecchi, Roma, 2000.
Certi Prototipi di Teatro. Storie, poetiche sogni di quattro gruppi teatrali a cura di Renata Molinari e Cristina Ventrucci, Ubulibri, Milano, 2000
Italian Landscape/Paesaggi Italiani Xing (a cura di), Luca Sossella editore, 2002.
Transitos y desplazamentos teatrales: de America Latina a Italia di Sara Rojo, Editorial Cuarto Proprio (Santiago, Cile) 2002.
Staging the post-Avant-Garde. Italian Experimental Performance after 1970 Gabriella Giannachi e Nick Kaye, Peter Lang European Academic Publishers,Bern 2002.
Lo spazio aperto. Il teatro ad uso delle giovani generazioni Tiziano Fratus (a cura di), Editoria & Spettacolo, 2002.
Sguardi dentro e fuori dall'arte, Gioia Costa (a cura di), Fondazione Romaeuropa - Editoria & Spettacolo, 2002.
Exit. Nuove geografie della creatività italiana, Francesco Bonami (a cura di), Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, 2002.
L'incertezza creativa. I percorsi sociali e comunicativi delle performance artistiche di Laura Gemini, Franco Angeli editore, 2003.
Zero39, Musica arte, divertimento, guida al meglio di un anno italiano, a cura di Zero, Piccola biblioteca Oscar Mondadori, 2003.
Le arti multimediali digitali. Storia, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche delle arti del nuovo millennio, di Andrea Balzola e Anna Maria Monteverdi, Garzanti, 2004.
Lo spettatore appassionato, appunti dal teatro del presente di Gilberto Santini, Edizioni ETS, Pisa, 2004.
Ipercorpo. Spaesamenti nella creazione contemporanea Paolo Ruffini (a cura di), Editoria e Spettacolo, 2005.
Teatro e "metafiction" di Daniela Nicolò, in "Il teatro nascosto", atti del convegno walkie-Talkie a cura di Teatro Aperto, Il Principe Costante, Pozzuolo del Friuli 2005.
Io vivo nelle cose. Appunti di viaggio da "Rooms" a Pasolini di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, Ubulibri, 2006.
Il dio ibrido Dioniso e le Baccanti nel Novecento di Massimo Fusillo, Il Mulino, 2006.


Tesi di laurea
Immagine in Motus di Stefania Parmeggiani Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Urbino, Corso di laurea in Lettere Moderne anno accademico 2001/2002 (testo monografico sul lavoro della compagnia)
Margini della performance: per una mutilazione del corpo estetico di Enrico Pitozzi Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Bologna Corso di laurea in Dams-Teatro anno accademico 2001/2002
Il coraggio nell'esporsi. Motus sulla scena teatrale italiana di Sandra Sgarabotto Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Parma Corso di laurea in Lettere, indirizzo Moderno anno accademico 2002/2003 (Testo monografico sul lavoro della compagnia)
Teatro in Motus. Il rapporto tra teatro e video nell'esperienza artistica e proposta poetica di un gruppo teatrale degli anni novanta. di Viviana Dasara Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Perugia.Corso di laurea interfacoltà di Scienze della Comunicazione Sezione Antropologia del dipartimento
Uomo e Territorio Tesi di laurea in Antropologia Teatrale anno accademico 2003/2004(Testo monografico sul lavoro della compagnia)
Twin Rooms: Les devenir de l'intime dans un monde virtuel
di Jennifer Siohan UFR Arts, Lettres, Communication. Département Arts du Spettacle. Università Rennes Haute Bretagne anno accademico 2003/2004
Lus: dall'arte performativa al cinema eretico di Paolo Bernardelli Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Bologna Corso di Laurea in Dams-Cinema anno accademico 2004/2005
Video e cinema nel teatro dei Motus di Carlo Cancellieri Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Urbino "Carlo Bo" Corso di laurea in Lettere Moderne anno accademico 2004/2005
Dalla ricerca teatrale al linguaggio cinematografico: quattro casi e un progetto di Chiara Vandi Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Bologna Corso di Laurea in Dams-Cinema anno accademico 2004/2005
Dal teatro aumentato al teatro espanso. Ridefinizione delle logiche operative ed esplorazione dei formati, sulla scena multimediale in Italia di Giorgia Sinicorni Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Bologna Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione anno accademico 2004/2005
L'intersezione tra le arti nello spettacolo contemporaneo: il caso Motus di Maria Giovanna Falcone Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Milano Corso di Laurea in Lettere anno accademico 2004/2005
Circolarità apparente. Echi di David Lynch nelle performances dei Motus di Valeria Maria Pacifico Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Milano Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali anno accademico 2005/2006

 

Intervista a Daniela Nicolò comparsa sul sito www.arte.unipi.it


di Anna Maria Monteverdi

(...)

Parlano di loro riviste di moda, di design e di architettura; ospiti dei più importanti Festival internazionali, nel 2004 Riccione Ttv -che nel 2000 attribuì al loro video tratto da Orlando Furioso il premio come miglior videocreazione teatrale- gli dedicherà una personale.
Con le loro installazioni, performance e spettacoli i Motus ci hanno fatto venire in mente Warhol, DeLillo, Cocteau, Easton Ellis, Nick Cave, Abel Ferrara, Gus Van Sant. Si sono rinchiusi in scatole sceniche in plexiglass (Catrame, O.F. Ovvero Orlando Furioso impunemente eseguito da Motus), dentro appartamenti (Orpheus glance) lavanderie a gettone (Blur), celle frigorifere (L'occhio belva) e camere di albergo (Twin rooms, Splendid's). Le loro opere, dispositif à voir. Strutture sceniche come "territori esistenziali" di confine, come "architetture di piacere". Orpheus glance nasceva come installazione muta, i personaggi nient'altro che manichini di una favola-mito-fotoromanzo-fiction; nel lungo lavoro di rifinitura e di riambientazione successiva, i manichini prendono la parola, anzi la voce: Orfeo dio "fonocentrico"secondo Motus è Nick Cave (interpretato dall'attore-cantante Dany Greggio) e abita in un appartamento a New York, ripensa a Euridice che ha perso per sempre e che è un sogno vestito di lurex, lontano come i paesaggi-cartolina. Rooms è il lungo progetto che ha avuto una prima visione in forma installattiva nel 2001 al Museo Pecci di Prato; in scena un "contenitore" d'ambienti: camera d'albergo e bagno (architetto: Fabio Ferrini), simile per certi aspetti al Container Zero di Jean Paul Raynaud (1988, Centre Pompidou) che si impone quale macchina dello sguardo e simbolo di una esasperata ricerca di uno spazio interiore; un luogo -anzi un non lieu- da riempire di oggetti, parole, suoni e immagini evocati dal cinema e dalla letteratura. Per il Festival di Santarcangelo (Vacancy room) l'azione teatrale, che procede per riquadri e close up e ricostruisce un set, simula il cinema; la struttura si raddoppia per "Netmage" (Bologna, 2002) con immagini preregistrate o provenienti da telecamere a circuito chiuso che affiancano la stanza reale; per "Temps d'images" (Twin rooms, Biennale di Venezia, 2002) le immagini preesistenti vengono mixate live con quelle girate in diretta dagli attori in scena. La regia teatrale diventa regia di montaggio. La cornice scenografica di questo expanded live cinema dove "il corpo vede se stesso che vede" (Merleau-Ponty), invade tutto lo spazio del palco e le immagini riempiono ogni interstizio possibile, generando un sovraccarico di visibile: la videocamera moltiplica gli sguardi e seziona i corpi, dati in pasto allo sguardo del pubblico. I personaggi e il loro doppio in immagine in questa dimensione di "incorporazione criptica," prendono sembianze di morte.
Progetti in corso: un lungometraggio tratto dal loro ultimo e acclamato lavoro, Splendid's ispirato all'opera di Genet e rappresentato in alberghi di lusso, un'installazione da Twin Rooms e la riproposta per spazi espositivi di White noise, road movie in forma di videoinstallazione su tre schermi creato per "Italian Landscape". Dal 1991 all'interno di MOTUS si sono avvicendati, tra gli altri: David e Cristina Zamagni, Alessandro Zanchini, Giancarlo Bianchini, Cristina Negrini. Collaboratori per il suono e la fonica: Massimo Carozzi e Carlo Bottos. Motus è attualmente compagnia internazionale con: Dany Greggio, Tommaso Maltoni, Vlada Aleksic, Damir Todorovic, Renaud Chauré, Eva Geatti, Caterina Silva. Organizzazione e logistica: Sandra Angelini, Marco Galluzzi, Roberta Celati.

 


Conversazione tra Andrea Lanini e Daniela Nicolò pubblicato su www.ateatro.com (ateatro 86.8)

Intervista completa >>


(...)

L’incontro tra il teatro e la complessità dell’opera pasoliniana sono avvenuti attraverso l’arte dei Motus, compagnia simbolo di una straordinaria stagione dello spettacolo italiano legata alla “Romagna felix” e all’esplosione creativa dei gruppi degli anni Novanta, e da più di un decennio autrice di lavori che sono costantemente ospitati dai festival più importanti del mondo: il loro ultimo spettacolo, L’Ospite, è il risultato di un percorso d’indagine della poetica e della multiforme espressività di Pasolini iniziato nel 2002, e che oggi vive di una compenetrazione affascinante tra la cifra stilistica della loro produzione e quella dello scrittore-regista-drammaturgo. (...)

Pasolini cercò costantemente di sperimentare nuovi mezzi espressivi: questo desiderio di tentare vie sempre nuove – caratteristica che lo rende molto vicino ad un tipo di percorso come il vostro – lo ha talvolta circondato di incomprensione e dissenso, facendo apparire la sua opera contraddittoria, impenetrabile, sconcertante. Quale è, e quale è stato, il vostro rapporto con Pasolini autore, con le sue scelte artistiche?

(...) Una delle grandi lezioni di Pasolini è stata quella di dare dimostrazione di una possibilità straordinaria di spaziare da un campo all’altro, di attraversare gli ambiti artistici mantenendo inalterata la capacità di essere sempre originale. Ci ha veramente colpito il suo arrivare al cinema così tardi e arrivarci con questa carica di novità nel linguaggio. La nostra esigenza di superare i nostri stessi limiti e i nostri codici, il nostro desiderio di sorpassare il già acquisito sono sicuramente un punto di contatto con lui. Anche il nostro lavoro, come il suo, cerca da sempre numerose affinità con vari ambiti artistici come la letteratura, il cinema, le arti visive, la musica. Questa apertura di campo entra inevitabilmente nel nostro teatro. Credo che ci avvicini a lui anche un’urgenza forte di rivolgerci e di rivolgere lo sguardo sul contemporaneo, sulla quotidianità:

(...)

Uno dei dati più evidenti dell’Ospite è un inequivocabile cambio di rotta rispetto alla vostra produzione precedente: la leggerezza e l’autoironia che caratterizzavano anche i momenti più intensi e aspri dei vostri spettacoli lasciano il posto ad una disperazione che sembra senza speranza, ad un atmosfera plumbea che vive della mancanza di qualsiasi possibile via di fuga…

Con L’ospite abbiamo toccato temi per noi molto forti, molto drammatici. E’ vero che c’è un’importante svolta, in questo spettacolo: direi che questo è il primo lavoro in cui l’ironia scompare del tutto. Quello che in questa occasione presentiamo al pubblico è uno sguardo disperato, e non poteva essere altrimenti, perché L’ospite è il frutto di una lunga sofferenza : per noi è stato molto difficile arrivare a trovare una strada per mettere in scena quelle parole, quell’esasperazione che Pasolini lascia trasparire dal suo testo. La svolta deriva da qui, la scomparsa di qualsiasi componente ironica parte da questo dato di fatto. Questa dimensione più cupa riflette anche il momento molto difficile che chi fa teatro si trova ad affrontare in questi anni: la situazione, in generale, è veramente preoccupante.

   

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