1.
1 Nucleo nasce da un'idea di 2 compagnie teatrali, Teatrino Clandestino e Fanny & Alexander, in seguito all'invito di partecipazione attiva all'ideazione del festival che il direttivo attuale, costituitosi spontaneamente in seguito alle dimissioni della direzione artistica, ha rivolto alle due compagnie.
Questo direttivo, nelle persone di Sandro Pascucci e Sonia Bettucci, si è rivolto alle due compagnie semplicemente per il fatto che il Festival è coproduttore delle loro ultime opere (che debutteranno nell'ambito del festival stesso) e che, nel momento delle dimissioni della direzione artistica, queste compagnie si trovavano a Santarcangelo in residenza.
2.
Le due compagnie hanno da subito pensato di rivolgersi alle compagnie presenti al festival all'interno del programma ed anche alle altre compagnie esterne al programma, ma legate storicamente a questo festival, affinché, nel caso ravvisassero in quest'idea intenti condivisibili, possano sottoscrivere, associarsi, collaborare e partecipare alla realizzazione di alcune iniziative comuni.
Pensando a un titolo possibile per l'insieme del corpus vorremmo ora chiamarlo "Potere senza Potere", titolo che per noi riflette lo spirito delle azioni proposte, anche a seguito delle più recenti riflessioni nate da discussioni con le altre compagnie.
Potere senza Potere
Potere senza Potere è un corpus di idee attive che, nel loro svolgersi durante il festival, testimoniano:
1. l'importanza di una militanza artistica da parte delle compagnie ospiti nel concorso dell'ideazione di un festival;
2. l'esigenza di interrogare dall'interno il contenitore festival ponendosi come una parte dialogante, libera e vitale, né in contrapposizione, né integrata.
Potere senza potere ha un valore temporale transitorio senza alcuna ambizione sul futuro del festival se non quella di mostrare alcune vie percorribili per la memoria prossima futura.
Potere senza Potere è un progetto d'emergenza e come tale, una volta finita l'emergenza si scioglie (e con esso 1 Nucleo).
Le iniziative che costituiscono il corpus di Potere senza Potere ad oggi sono sei:
1)Rilascio lento
2)Incontrare
3)Potere senza Potere
4)Campo
5)Nero su Bianco
6)In differita
1. RILASCIO LENTO
offre la possibilità a chi lo desideri tra gli addetti ai lavori (artisti, organizzatori, studiosi ecc.) di esprimere un pensiero sull'idea e sulla natura della forma festival a partire da un quesito di partenza che potrà essere scelto tra alcuni esistenti (che sono già in via di formulazione da parte delle varie compagnie che hanno aderito a quest'idea) o formulato ex novo dall'autore stesso dell'intervento che ne costituirà una possibile risposta.
Rilascio lento non è un convegno ma, come descrive il titolo, una serie di interventi distribuiti durante tutta la durata del festival in luoghi diversi.
Questi interventi dovranno avere una durata massima di dieci minuti e avverranno davanti ai luoghi di spettacolo. L'idea è quella che il pubblico, nel suo transitare da un luogo all'altro, immediatamente prima dello spettacolo, abbia ad imbattersi in un pensiero che insiste sullo stesso tema sfaccettandolo nelle sue diverse declinazioni e prospettive.
Si fa inoltre richiesta, ove possibile, che l'intervento venga anche dato al festival in forma scritta, questo perché si possa avere testimonianza permanente degli interventi, affinché chi viene in tempi sucessivi possa, volendo, conoscere la natura degli interventi dei giorni precedenti; inoltre si pensa che l'intero insieme degli scritti possa essere raccolto in un fascicolo che costituirebbe una forma tangibile dell'accaduto.
Il gruppo della redazione del giornale o foglio del festival che si sta nel frattempo costituendo a partire da un'impulso dato da Altre Velocità accanto a queste proposte, potrebbe forse seguire quest'azione coordinando la raccolta e l'eventuale pubblicazione in fascicolo finale o foglio giornaliero dei materiali prodotti.
Riteniamo che la forza di questa iniziativa sia quella di non delegare ad una giornata una tantum in forma di convegno l'insieme dei pensieri, dando così più spazio alla libertà tematica ed entrando a far parte del corpo biologico del festival.
Tecnicamente verranno stabiliti, in collaborazione con il festival e relativamente al programma dello stesso, una serie di luoghi e di orari che punteggeranno fisicamente e te mporalmente il festival. La partecipazione a questa iniziativa, che sarà comunque anche stimolata in alcuni casi da inviti specifici, richiede che si faccia espressione presso il festival del desiderio di partecipare con un intervento, di cui in seguito verranno coordinati i tempi e i luoghi con ognuno.
2. INCONTRARE
è la possibilità, per tutte le compagnie presenti al festival che lo volessero, di trasformare il rispettivo luogo di spettacolo in una residenza temporanea nella qual e sviluppare in autogestione idee installative e/o incontri con il pubblico che prevedono anche, ove le compagnie lo ritengano interessante e possibile, intersezioni tra le compagnie stesse.
Il fine è, anche in questo caso, di aprire delle falle di pensiero e di attività non strettamente codificata per ravvivare l'imaginario e l'immaginabile che dovrebbe sempre emanare da un festival e per creare un ulteriore avvicinamento e possibilità per il pubblico.
Tecnicamente si tratta, da parte di quanti desidereranno usufruire di questa opportunità, di comunicarlo al festival il quale si premurerà in loco di darne ulteriore comunicazione al pubblico e di favorire in ogni modo queste attività. A tutti sarà pertanto richiesto di dar notizia dettagliata del proprio programma.
3.POTERE SENZA POTERE
è il momento centrale, che dà titolo al corpus intero delle proposte, sensificandole e condensandone l'insieme: si tratta infatti di una giornata (domenica tredici) in cui il festival si trasferisce nella piazza di Santarcangelo per dar testimonianza e segno di una sua r(i)esistenza.
Riteniamo che un festival sia in primo luogo fatto da coloro che lo riempono direttamente di contenuti e forme, pensieri e lavoro, e dunque abbiamo pensato a una proposta anche sul piano del linguaggio molto varia, cioè più consona alle diverse nature coagenti in un festival. Questa iniziativa di festival in piazza si rivolge infatti a tutti coloro che agiscono il festival, dagli artisti agli organizzatori, allo staff tecnico, agli uffici stampa: tutti sono invitati a parteciapre.
In concreto si tratta di una giornata (a partire dal tardo pomeriggio fino alla notte) durante la quale si susseguiranno una serie di interventi di varia natura, parlata, musicale, performativa: tutti coloro che vorranno partecipare potranno fare richi esta al festival; in coordinamento con lo Staff tecnico del festival verrà pensato un set di allestimento della piazza che potrà accogliere le varie proposte e che al contempo condizionerà un poco la natura delle stesse, (si tratta infatti di quella che potremmo chiamare un' autocommissione) ed in coordinamento con lo staff organizzativo verrà stilato un programma della giornata.
In quella giornata il Festival resterà in stop affinché questo “convegno” possa realmente essere centrale e centrante.
N.B. in questa giornata sono già programmati gli spettacoli di Pathosformel, Fanny & Alexander e Laminarie le cui performances verranno tutelate dalla natura della programmazione, facendo in modo che terminino tutte entro le nove, nove e trenta.
4.CAMPO
è invece la nostra visione di festival vivibile, abitabile. L'idea è semplice, semplicissima: si tratta della creazione di un campeggio che dia la possibilità al pubblico di esser stanziale, di vivere e abitare il festival costituendo in modo continuativo e dialogico e sensato il rapporto tra artisti, spettacoli e pubblico.
Oggi raggiungere Santarcangelo per una serata toccata e fuga è troppo oneroso, anche a fronte di una possibile delusione per il mancato ingresso agli spettacoli. Sul piano estetico questo porta il pubblico forse anche "storicamente" più vicino a questo festival a non frequentarlo più. La costituzione di un campeggio a prezzi calmierati in loco, darebbe sicuramente un nuovo impulso alle affluenze extra santarcangiolesi che sono da sempre fondamentali.
A questo progetto si puo collaborare esprimendo la propria opinione di “necessarietà” al fine di smuovere e condizionare le volontà politiche che possono consentire o no alla realizzazione di questa richiesta.
5.NERO SU BIANCO
è la proposta che il gruppo Altre Velocità, come parte integrante del coordinamento, curerà durante i giorni del festival. L'idea è quella di creare un'area di pensiero, della quale Altre Velocità si assume la cura giornaliera e l'effettiva realizzazione pratica, con l'intento però di convogliare attorno al festival persone e idee dalla provenienza il più possibile allargata.
Altre Velocità, inoltre, si propone al coordinamento come sponda di comunicazione con l'esterno, offrendo le sue competenze per trasmettere agli organi di informazione il senso del progetto Potere senza potere, mantenendo un punto di vista autonomo rispetto ai singoli percorsi poetici che verranno messi in campo a Santarcangelo
Due sono i formati previsti:
NEROsuBIANCO, foglio di cronache e visioni da distribuire nei luoghi del festival, a cadenza intermittente
Radio gun gun, una radio di piazza che trasmette solo in Piazza Ganganelli, ma da diffondere in rete poche ore dopo, allargando la piazza reale fino a quella “globale”
6. IN DIFFERITA
è l'allestimento di un luogo di fruizione (un’aula delle Scuole Elementari) in cui assistere alla proiezione di video della scena italiana. La finalita' del progetto, di Muta Imago, e' creare un contrappunto di visioni e una produzione di pensiero intorno al teatro.
Queste ad oggi le azioni promosse da 1 Nucleo.
Sono rivolte a tutti e fameliche di integrazioni e ampliamenti.
Chi volesse sottoscrivere queste proposte o affiancare a queste le sue e unirsi all'impegno che la realizzazione di tutte queste azioni comporta sarà il benvenuto.