A volte, dalle rotative dei quotidiani escono delle copie un po' imperfette, stropicciate, sporche, con sbavature di inchiostro che si fermano sulle dita di chi ne sfoglia le pagine.
A volte dalle fucine degli artisti escono lavori che assomigliano a quei giornali: imperfetti, forse anche sporchi, ma con in fondo una macchia scura di inquietudine che gli impedisce di riposare nei ripostigli della memoria facendoli permanere negli occhi di chi guarda.
Anche in queste edizioni del Corriere di Romagna ci saranno delle piccole imperfezioni, delle fratture nella logica comunicativa generalista: pagine intere, e una manciata di articoli, da oggi a sabato dedicati interamente alla giovane danza, curati dalla redazione nomade e episodica di Altre Velocità.
L'occasione è quella offerta dalla Vetrina della giovane danza d'autore, la manifestazione sostenuta dalla rete nazionale di operatori Anticorpi XL, che seleziona e mette alla prova artisti dediti all'arte del corpo più o meno in movimento.
A questi operatori noi di Altre Velocità auguriamo di continuare il percorso fatto insieme: un circuito con una specifica vocazione alla danza, un'esperienza inedita nel panorama teatrale italiano.
Agli artisti coinvolti auguriamo di continuare a cercare la propria propria macchia scura, la propria sbavatura, di non cancellarla con la scolorina del conformismo, di non correggerla con la gomma del plauso degli altri, perché a volte in quella macchia nera si può scoprire la propria voce, fatta di parole così strette le une sulle altre da essere scambiate per un difetto