RECENSIONI > Una giornata particolare libanese. Photo-Romance di Rabin Mroue'
Che cosa sia esattamente Photo-Romance è difficile dirlo: un film, una meta-rappresentazione, un foto romanzo doppiato da un unico interprete e musicato dalla chitarra ipnotica degli Scrambled egg (gruppo punk rock di Beirut). L'intuizione è semplice: una regista (Saneh) sottopone il progetto di un remake di Una giornata particolare di Scola a un non precisato funzionario (Mroué), incaricato di verificare i punti politicamente scorretti, i problemi di budget e i dati di originalità del progetto. Di per sé il paragone con l'adunata fascio-nazista di Roma del 1938 e le manifestazioni di Beirut del 2007 è scandaloso e ci dice molto di più del Libano di qualsiasi inchiesta da settimanale patinato. La qualità principale del lavoro dei due libanesi sta proprio nel meta-dialogo, rivelatore di tante mistificazioni dell'arte e ricco di allusioni su quelle della politica valide anche per il nostro paese disastrato e conformista. Mentre il fotoromanzo, alla lunga, perde di incisività e fascino. Annoia.
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