RECENSIONI > Il cielo sopra Buenos Aires. Estrellas di Federico Leon
I festival internazionali del cinema, Hollywood, e, perché no, Bollywood. I sogni di un attore sono desideri così lontani che diventano irraggiungibili. Ma forse basta spostare il bersaglio e provare dalle porte secondarie. Ottimi, gli usci delle bidonville, quartieri di latta assemblati con materiali di scarto ma a prova d'urto, resistenti e "riciclabili" tanto quanto chi li ha costruiti. Come gli abitanti della "villa 21", periferia di Buenos Aires, che si sono reinventati attori per la videocamera di Federico León. Il regista argentino, infatti, ha chiesto al carismatico "poeta della bidonville" Julio Arrieta di trovare le "Stelle" del suo documentario. Più che star, meteore nel circuito cinematografico, non certo belli e patinati ma nemmeno del tutto improvvisati, anzi, scritturati proprio per la parte di se stessi. Scelti da León per riflettere sul cinema, si interrogano se sia utile utile distinguere tra chi può farlo e chi no, ma tutti hanno risposto con grande autoironia. E senza la pretesa di fare più di ciò che si può, si sono trasformati in piccole ma brillanti Estrellas.
Martina Melandri
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