RECENSIONI > Yo! La piazza esplode a cura de Il lato oscuro della Costa
Yo! Piazza Ganganelli si popola, la luce delle sette della sera restituisce i colori dei b-boy e delle b-girl della Gara di breaking 2 vs 2: super-realismo da cartone animato, un vestirsi fresh che non riguarda solo il "cosa", ma racconta piuttosto il "come" farlo, perché la moda per i breaker non è omologazione, è sfoggio della propria attitude. Attitude che scoppia sul palco su note hip-hop e funky: un contest di breakdance porta sotto l'Arco di Santarcangelo una cultura che ha avuto in Italia i suoi luoghi storici nel fronte del Regio di Torino, la Longines in Piazza Piccapietra a Genova, Galleria Colonna a Roma, teatri negli anni ottanta e novanta dei battle delle prime generazioni di b-boy italiani. Un cypher, cerchio anarchico di b-boy, fa da ring per il contest sul palco di Santarcangelo40: crew provenienti da tutt'Italia e dall'estero si sfidano a colpi di toprock, footwork, baby e chair freeze. Una sola regola: respect! Passi che si incrociano, give me five, sfottò, battiti di mani, abbracci, break the beat musicali: la piazza è tutta sotto al palco per quattro ore. Poi il contest finisce, e al lungo applauso segue l'esplosione: come sospinte da una deflagrazione le persone compresse sotto al palco sfumano via per disperdersi nella città. Yo! La piazza è esplosa. Yo!