Paolo Cognetti, Goffredo Fofi, Jarosław Mikołajewski, Simon Reynolds, Zachar Prilepin, John Vignola: le biografie del convegno EST/OVEST: stati dell'arte, Arca Puccini Caligari 2011, Pistoia, 18 settembre
Paolo Cognetti è nato a Milano nel 1978. È autore di alcuni documentari - Vietato scappare, Isbam, Box, La notte del leone, Rumore di fondo - che raccontano il rapporto tra i ragazzi, il territorio e la memoria. Per minimum fax media ha realizzato la serie Scrivere/New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn. Minimum fax ha pubblicato nel 2004 il suo primo libro, Manuale per ragazze di successo, e nel 2007 la sua seconda raccolta, Una cosa piccola che sta per esplodere. Nel 2010 esce per Laterza New York è una finestra senza tende.
Goffredo Fofi (Gubbio 1937) intellettuale non allineato ed esperto di cinema italiano ed europeo, conoscitore della letteratura occidentale ed est-europea, si è occupato di critica cinematografica e letteraria, ha diretto e fondato riviste di interesse culturale e politico (tra cui Quaderni piacentini, Ombre rosse, Linea d'ombra, Lo straniero, Gli Asini), ha scritto molti libri (tra i tanti: Alberto Sordi, Mondadori 2005; Totò, Mondadori 2004; Leggere, scrivere, disobbedire, Minimum Fax 1999; Le nozze coi fichi secchi, L'Ancora del Mediterraneo 1999, Da pochi a pochi, Eleuthera, 2006, La vocazione minoritaria, Laterza 2009 con Oreste Pivetta) e ha partecipato a molte esperienze di intervento sociale ed educativo dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, a Palermo, Roma, Torino, Milano, Napoli.
Jarosław Mikołajewski è nato a Varsavia nel 1960 e debutta nel 1991 con la raccolta A świadkiem śnieg (“E come testimone la neve”). Alla sua produzione poetica ha affiancato un’intensa attività di traduttore dall’italiano, traducendo tra gli altri Dante, Petrarca, Michelangelo, Leopardi, Montale, Luzi, Penna, Pavese e Pasolini e Camilleri. Collabora inoltre da diversi anni con la “Gazeta wyborcza”, il maggiore quotidiano polacco. In Italia sono stati tradotti i suoi Un tè per un cammello, un thriller ironico abbondantemente farcito di citazioni letterarie e Uccisioni per amore. Alcune sue poesie, tradotte in diverse lingue, in Italia sono state pubblicate su riviste e presentate in letture pubbliche. Primo Consigliere dell’ambasciata di Polonia e direttore dell’Istituto Polacco di Roma, è mediatore culturale tra la cultura polacca e il contesto italiano.
Simon Reynolds (Londra 1963) è il critico musicale più famoso al mondo, dopo gli enciclopedici volumi Post-punk 1978-1984 e Hip-hop-rock 1985-2008, riflette sul presente e sulle tendenze attuali della cultura pop. Per Isbn Edizioni è appena uscita la sua ultima fatica, Retromania: cosa succede se si calca troppo la mano, attingendo da ciò che è venuto prima di noi? Simon Reynolds riflette sull’ossessione per il passato della nostra cultura nell’epoca di YouTube e lo fa, come sempre, con il suo inconfondibile stile appassionante e divulgativo. Simon Reynolds si è fatto un nome negli anni ottanta sulle pagine di Melody Maker, fino a diventare il più autorevole critico musicale contemporaneo. Inventore del termine «post-punk», ha collaborato, tra gli altri, con New York Times, The Guardian, Rolling Stone, Observer, Wire, Uncut. Isbn ha pubblicato Post-punk 1978-1984, Hip-hop-rock 1985-2008 e Totally Wired.
Zachar Prilepin è nato nel 1975 a Nižnij Novgorod, Russia.Veterano della guerra in Cecenia (1996-1999), dove era arruolato negli OMON, i corpi speciali russi, è giornalista, redattore della “Novaja gazeta” e membro di Drugaja Rossija (L’Altra Russia). Considerato uno dei migliori prosatori contemporanei soprattutto per la lingua innovativa ed evocatrice, ha pubblicato finora quattro romanzi, racconti e alcuni saggi. Campione di incassi, l’autore è stato finalista ai più importanti premi letterari russi degli ultimi anni (Nacionalnyj bestseller, Russkij Buker ecc.) e molti ne ha vinti, tra questi nel 2011 il premio Super-Nacbest per il suo libro Grech ("Il peccato"), giudicato il miglior romanzo degli ultimi dieci anni. Sposato, ha quattro figli. I suoi libri sono tradotti in 11 lingue. Dello stesso autore Voland ha già pubblicato Patologie.
John Vignola si occupa da anni di musica e critica musicale; negli anni novanta fonda un’etichetta indipendente, la Beware!, già On/Off Records, che produce artisti come Lo-Fi Sucks! (P for Pistachio, 1997), i Perturbazione (Corridiors, 1998 e 36, 1998), Gatto Ciliegia Contro il Grande Freddo (#1 disco giallo, 2000 e #2 disco blu, 2001). Ha curato alcune collane editoriali e pubblicazioni come Il libretto mosso del MEI. Dieci anni di musica al Meeting delle Etichette indipendenti (Zona Editrice 2006). Ha collaborato e collabora con Rockerilla, Vanity Fair, Audioreview, Il Mucchio. Tutte le mattine su Radio Rai 2 conduce Twilight, un programma di musica, libri, eventi e cultura. Sempre per la Rai è recentemente approdato alla conduzione dello storico Stereonotte.