Title: Quando suono ho sempre gli occhi chiusi / A Walk with BeMyDelayThe artist: BeMyDelay è il progetto solista di Marcella Riccardi (Blake/e /e/e, Franklin Delano, Massimo Volume), cantante e chitarrista. Il suo interesse per il blues arcaici e la musica avventurosa è il terreno per costruire una raccolta di canzoni che sa di blues sperimentali, droni vocali, acustica pareidolia. La voce è usata come uno strumento, che segue i loop delle chitarre e i loro ritardi.
http://www.myspace.com/bemydelay
Intro: Marcella è una musicista che vive in mezzo ai disegnatori bolognesi, e il suo ultimo disco
ToTheOtherSideΔ è illustrato da Andreco: “Ogni volta concepire l'artwork è una questione problematica. Sono circondata dai disegnatori, è vero, ed è un mondo che guardo con rispetto. Di Andreco mi piaceva la simbologia oscura e misteriosa.” La musica e il fumetto lavorano su due sensi diversi, udito e vista, ma hanno in comune la parola composizione: “Però ci sono vari modi di comporre. Uno più deciso nella quale si cerca di raggiungere una determinata idea e un altro più casuale dove le sensazioni si inseguono, e non si filtrano in modo cervellotico. Ed è vero che 'composizione' è una parola che si usa anche per dire 'disegno la musica'.”
Step OneVirginia Mori, Confezioni ParadisoSoundtrack suggested: FursaxaQuesti disegni sono belli, però l'immaginario è un po' giovanile, con l'inquietudine delle turbe della crescita. Mi interessa di più la sua tecnica, l'uso certosino della bic nera. Quell'erba, quelle pareti, la ragazza che viene risucchiata dentro il grammofono... sono dei disegni notevoli.
Guardare questa mostra per me è come ascoltare una band che fa troppo riferimento a un genere che è già stato fatto. Mi pone dei confini su un immaginario che è solo quello, gotico, alla Tim Burton. Preferisco le opere senza confini definiti.
Step TwoAna Juan, Pinacoteca NazionaleSoundtrack suggested: Grouper. Ma anche Father Murphy; musiche giocattolo con melodie per bambini ma inquietanti; Goblin (autori delle colonne sonore dei film di Dario Argento).Ana Juan è il capo del gotico! Quello che che mi sembra che possa legare Virginia Mori e Ana Juan è una visione tragica della favola dell'infanzia.
I disegni della Juan sono molto belli, mi piace molto il suo lavoro sulle sfumature e sui dettagli, ma ho ancora un problema di immaginario. Quello che ci salva è la marionetta dell'ubriacone con la bottiglia nascosta, che scopri solo tirando al cordicina. È l'ironia che ci risolleva.
Credo che una nota, così come un tratto, siano sorgenti di un percorso ma possono venire usate in modo diverso. Ana Juan mostra una chiarezza d'intenti, sapeva già che cosa voleva disegnare, mentre io non ho mai idea di che cosa arriverò a fare quando comincio, e i dettagli arrivano dopo. Non inizio mai una canzone pensando di fare un corvo.
Ana Juan mi trascina in un mondo che non è solo quello di
Snowhite, ma anche in
Alice nel paese delle meraviglie, che ha molto a che fare con me: è il paradosso. È ciò che di inquietante che accade quando sei aperto e vai alla scoperta di mondi: ti ritrovi troppo piccolo in un mondo troppo grosso e troppo grande in un un mondo piccolo.
Thanks to: Alice Milani and Silvia Rocchi, the followers.