Le-gami nasce con Separazione e già nell'ossimorica diade gruppo-progetto è racchiusa la microstoria di una giovane compagnia.
Luca Nava, Francesca Burzacchini e Andrea Del Bianco si conoscono una decina d'anni fa frequentando a Bologna l'immancabile università e i primi appuntamenti di Danza Urbana, solo più tardi decidono di lavorare insieme, prendendo spunto da un testo che ha finito con l'appassionare tutti: la storia triste dei due gemellini della Trilogia della città di K scritta da Agota Kristof. "Tra tutti noi esistono attitudini molto simili" racconta Francesca, mettendo in luce un'affinità di esperienze che lega i protagonisti della compagnia: i tre provengono da percorsi eterogenei e si avvicinano alla danza ormai adulti, facendo così del linguaggio corporeo una scelta artistica matura e necessaria.
Luca Nava, laureato in Discipline dello Spettacolo con una tesi sulla Contact Improvisation, inizia a studiare danza a Bologna con Teri Weikel, quindi approda oltreoceano alla University of California di San Diego e New York per poi tornare a frequentare a Venezia l'Accademia Isola Danza. Lavora per Carolyn Carlson, Nina Martin, la compagnia Abbondanza-Bertoni, Monica Francia e dal 2002 collabora con la Socìetas Raffaello Sanzio per la Tragedia Endogonidia.
Con Le-gami il danzatore diventa coreografo, ideatore appassionato del progetto Separazione e guida attenta nel lavoro di sperimentazione e improvvisazione con Andrea e Francesca. I due danzatori provengono dal mondo dell'arte visiva, Andrea è un restauratore diplomato all'Accademia mentre Francesca si è laureata al Dams Arte, ma da sempre sono affascinati dalle possibilità del corpo in scena, con una predilezione per il teatro. Mentre Andrea prende parte al progetto Mahabaharata della compagnia Le Supplici diretta da Fabrizio Favale, Francesca collabora con la Compagnia Laudati. Unendosi nel gruppo Le-Gami i due interpreti si lasciano generosamente condurre dallo sguardo di Luca Nava, in un'esperienza scenica e performativa che è culminata, per ora, con la vittoria al concorso Giovani Danz'Autori della scorsa edizione, in ex-aequo con il Gruppo Nanou.
Nonostante la carenza di spazi, tempi e sostegni, e la situazione di incertezza cronica cui la danza contemporanea italiana è ormai abituata, il gruppo Le-Gami, in questi primi anni di attività, ha presentato il lavoro in diversi contesti, nazionali e internazionali e spesso legati al circuito Città che Danzano – ricordiamo Danza Urbana a Bologna, Ammutinamenti di Ravenna, Fabbrica Europa, Chimichemozioni a Pavia e Danae a Milano, ancora Barcellona per Mercat de les Flores, il Tunel Festival di Instanbul e a Swansea, Londra. Le-Gami tornano ad Alfonsine dopo il debutto con Separazione, durante Lavori in pelle del 2004, proprio con l'allestimento che gli è valso il premio GD'A, Sp3, in scena ieri sera in Piazza Gramsci, e presentando oggi alle ore 23 negli spazi di Palazzo Marini Studio per una relazione I, ulteriore tappa del progetto a cui la compagnia ha potuto lavorare anche grazie alle Residenze d'Autore offerte da Cantieri.
COMPAGNIE