Nel video Olympia sottovuoto I-Chen Zuffelato diventa pezzo di carne, pollo confezionato, feto traslucido e giovane Ofelia annegata in un fiume di plastica. L'occhio elettronico di Andrea Fagarazzi sceglie il close-up, slabbra la materia corporea, si insinua in dettagli e pieghe restituendo attraverso il montaggio serrato l'asfissia della performer.
Chissà se è in questo stesso supermercato dell'umano che si è rifornita Ambra Senatore. La danzatrice in Altro piccolo progetto domestico cucina l'umorismo del pubblico preparando una frittata. Gli spettatori entusiasti seguono i preparativi di questa sgangherata donna di casa, una pin up feroce e irridente, preoccupandosi per l'olio che brucia, confrontando le proprie ricette, per rimanere infine avvinghiati dal discorso coreografico che Ambra impasta con la consueta ironia e dosi massicce di scanzonata plasticità.
Esperienza altra e profondamente innervata del vivere di oggi è Solitudo di Annika Pannito. La ragazza è una forza della natura, che viene investita dalla sua stessa furia in bali vorticosi, che fa smorfie e cuori con le mani. Con ironia Annika sfoglia le pagine di un album di rabbia e frustrazione, nell'incapacità di trovare vie di fuga se non semplicemente lasciandosi essere.
Cartoline di movimento anche da Michela Minguzzi che in Homo dansis attraversa tre diversi stati del corpo per trovare un incontro con la propria anima. Debora Petrina in She Shoe la sua anima la denuda nel canto, incatenando nella voce ciò che la formalità del movimento tace.
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