Nel contesto collettivo di Rizoma si inserisce la personalità di Christophe Meierhans, compositore, performer e artista del suono, in un dialogo che esplicita un’attitudine affinata nelle esperienze di ensemble musicale, in un circuito di relazione e modulazione di visioni e intuizioni.
“Il mio approccio alle arti sceniche - ricorda Christophe - ha origine da un’osservazione esterna, per via della mia formazione come compositore. Il ruolo di musicista all’interno di un progetto teatrale mi ha via via avvicinato alla scena, fino a condizionare il mio percorso in una nuova direzione”. Dall'orchestra da camera della radio “Erlandaise Champ D'Action” di Anversa, o dalla “Mendelssohn Hammerorchester” di Lipsia, passando per l'ensemble “Risognanze” di Milano, il passo alla scena è più breve di quanto sembri: Meierhans fonda a Berlino il trio performativo C&H e il duo di design sonoro TAPE THAT, e elabora quindi una propria strategia di orientamento alla performance, che trova ispirazione in P.R.O.J.E.C.T di Xavier Leroy, in cui lo sguardo dello spettatore è rivolto alla performance, ma rediretto nello stesso tempo in un’auto osservazione.
“Essenzialmente non mi sento a mio agio in scena, nella misura in cui questa posizione accentua le mie mancanze più che le mie attitudini come performer, - afferma Christophe. Piuttosto che essere attore, scelgo di restare me stesso. Questo dato di fatto riduce il campo delle possibilità, ma stimola la ricerca di un livello di comunicazione fra il teatro e un circuito di realtà della rappresentazione.” Quest’attitudine alla ricerca ha trovato esito nel lavoro collettivo di C&H, in performance come Postcards from the Future concentrato sulla traduzione in scena di situazioni urbane quotidiane. Un processo di creazione artistica che nel progetto di Rizoma trova una modalità analoga: “Lavorando essenzialmente in contesti collettivi, sono abituato a integrare la mia personalità in un’identità condivisa.”