«Art. 1 - finalità e riconoscimenti
Il Premio Riccione per il Teatro viene attribuito a cadenza biennale all’autore di un’opera originale in lingua italiana o in dialetto, mai rappresentata in pubblico, come contributo allo sviluppo e alla valorizzazione della drammaturgia contemporanea».
Inizia così il bando della 52 edizione del Premio Riccione per il teatro, probabilmente il riconoscimento più importante italiano dedicato alle scritture drammaturgiche. Due come di consueto i premi: 5000 euro al vincitore, 3000 a un'opera scritta da autori nati dopo il febbraio 1983 (Premio Tondelli). A questi riconoscimenti si aggiungono due importanti contributi destinati a sostenere la produzione degli spettacoli, quantificati in ventimila euro per il vincitore e in settemila per il Tondelli.
Il Premio Riccione è diretto oggi da Simone Bruscia, e nella sua storia si possono leggere i sommovimenti del nuovo teatro italiano. Diretto da Franco Quadri dal 1983 al 1991, poi divenuto presidente dal 1995 al 2007 (Quadri è dunque stato l'artefice principale della risonanza non solo italiana di Riccione Teatro), il Premio ha contribuito a rivelare le scritture di Letizia Russo, Fausto Paravidino, Mimmo Borrelli (sul versante Tondelli e per citare solo alcunerecenti nomi), mentre ha consacrato i percorsi di autori quali Ugo Chiti, Sonia Antinori, Antonio Tarantino, Edoardo Erba, fra i tanti.
La giuria della presente edizione è composta da Umberto Orsini (presidente), Sonia Bergamasco, Elio De Capitani, Alessandro Gassmann, Fabrizio Gifuni, Claudio Longhi, Fausto Paravidino, Isabella Ragonese, Emanuele Trevi.
La scadenza per l'invio dei testi è fissata al 20 maggio 2013, lunedì.
Informazioni e bando completo
riccioneteatro.it