Avere a che fare con Büchner espandere le proprie competenze, la spiritualità e l'esibizione; la funzione critica del teatro e i diversi stati di rappresentazione e di recitazione. Dice Cladio Morganti: «ogni volta che qualcuno sta su un palcoscenico davanti a un pubblico con la consapevolezza di starci, in un qualche modo sta recitando. Si deve sempre passare attraverso un processo mimetico».
Vi proponiamo due frammenti di ascolto con l'attore e regista Claudio Morganti a partire dal suo ultimo lavoro Mit Lenz, di cui si può leggere una nota critica in questa pagina. In una conversazone andata in parte in onda su Rete Toscana Classica, parliamo anche del lavoro testuale con Rita Frongia, della sincerità e della competenza, dello studio e della pratica per un attore e della relazione con lo spettatore. 

• Claudio Morganti

• 1. Claudio Morganti: Buchner, i limiti dell'attore, la funzione critica del teatro, la recitazione
• 2. Claudio Morganti: il lavoro testuale di Mit Lenz, la competenza, lo spettatore