Capitolo finale di una trilogia sull'amore, o meglio sulla sofferenza amorosa, che comprende Un amore di Swann di Proust, Non si sa come di Prandello e adesso Il ritorno di Casanova di Arthur Schnitzler, dove il protagonista seduttore si confronta con la sua età.
L'attore ci racconta il suo confronto con il testo, datato 1918, e il processo di rielaborazione di una Vienna frantumata dalla fine dell'impero asburgico e del nuovo contesto attorno alla ricerca dell'io che si va in quegli anni consolidando.
Interviste a cura di Rodolfo Sacchettini, in onda anche su Rete Toscana Classica.