Dove sta andando il teatro europeo? Quali le proposte più innovative e interessanti? Infine, come le specificità sociali e culturali dei singoli paesi si riflettono nella pratiche sceniche di un contesto artistico che diventa sempre più interconnesso?
Abbiamo rivolto queste domande ad alcuni giovani critici internazionali, uno per ciascuna nazione del Vecchio Continente, in modo molto semplice: una breve lista di cosa portarsi dietro dalla stagione teatrale appena trascorsa, con un occhio di riguardo ai progetti più sperimentali e a quelli che si sono confrontati in maniera diretta con problematiche attuali. Ne è uscita una serie di “cartoline dal 2016” paese per paese, certamente frammentaria ma che – speriamo – possa essere un'istantanea vivida del presente teatrale europeo. (f.b.)
Questa seconda cartolina riguarda la Bielorussia ed è stilata da Anastasia Vasilevish, critica teatrale bielorussa.
Bassifondi di Igor Kazakov (Teatro di marionette di Mahileu)
Il regista ha rimosso dal testo originale la famosa frase «Uomo! Suona così maestoso!», chiedendosi se effettivamente l'uomo meriti sempre una vita migliore, anche nel caso in cui non provi a cambiare niente. Gli attori “esistono” sulla scena allo stesso livello delle marionette, il cui utilizzo contribuisce a mettere in risalto il contrasto fra le vite reali dei personaggi e i loro sogni e aspirazioni. L'apparato figurativo dello spettacolo è estremamente interessante: il cadavere di Anna è una marionetta gigante che balla la “danza macabra”, gli abitanti dell'albergo anno le sembianze di vermi e nella scena finale vengono avvelenati con del liquidi dalle da personaggi in salopette da lavoro
I registi del teatro di marionette Igor Kazakov e Yuri Divakov
Offrono sempre un approccio e uno sguardo innovativi. Stanno sviluppando il linguaggio del teatro di oggetti e del teatro visuale.
Dmitriy Bogoslavskiy
Un famoso drammaturgo che sta iniziando a cimentarsi anche nella regia. Sta promuovendo il “new drama” grazie ai suoi stessi spettacoli.
Centro Nazionale dell'Arte Contemporanea
Vi è stato creato un auditorium teatrale (“scatola nera”), dove le compagnie indipendenti possono esibirsi senza dover pagare alcun affitto, ma semplicemente cedendo agli organizzatori parte del ricavato dello spettacolo. Si tratta di una modalità chiaramente vantaggiosa per i gruppi indipendenti dal punto di vista finanziario.
(gli spettacoli più interessanti a sfondo sociale e politico)
Oppio di Alexander Marchenko (Centro di arte visuale e performativa “Art Corporation”, basato sull'omonima opera di Vitaly Korolev)
Si tratta del primo spettacolo bielorusso finanziato attraverso una modalità di crowdfunding. È la storia di un uomo proveniente da un piccolo villaggio della Bielorussia che si reca in Ucraina per raccogliere soldi in un contesto bellico, che si trasforma in una parabola sulla quotidiana lotta per la sopravvivenza.
Seconda mano TDZh. La fine del mondo di Maxim Dosko
Uno spettacolo ambientato poco prima del Giorno del Giudizio. Parte della storia ha luogo nel mercato “Zhdanovichi”, che simboleggia l'intera nazione bielorussa. Il drammaturgo approfondisce questioni legate al potere, al dominio e alle relazione fra persone attraverso un prisma di situazioni comuni e quotidiane, molto delle quali sono di stile “documentario”. In questa performance il realismo (addirittura naturalismo in alcuni punti) si fa prossimo al simbolismo. Il tutto è trattato con una così forte dose di ironico affetto dell'autore per il proprio paese e i suoi abitanti incluso se stesso (il drammaturgo è infatti anche uno degli “eroi” dello spettacolo), che l'effetto finale è veramente terapeutico.
Anastasia Vasilevish
The Lower Depths by Igor Kazakov (Mogilev Region's Puppet Theatre)
The director removes from the text the phrase «Man – how proud does it sound» and cogitates whether a human is always worth a better life taking into recount he doesn’t try to change anything. The actors exist on level with the puppets, which assists to better reveal the contrast between real characters’ lives and their dreams. The imagery is highly interesting: for instance, a gigantic marionette of dead Anna is dancing «the macabre dance», the inhabitants of the flophouse are appearing as worms, and in the final scene the people dressed in overalls poison them with chemical liquid.
The directors of the puppet theatre Igor Kazakov and Yuri Divakov
They are working now on their new performances. They develop the object theatre and the visual theatre.
Dmitriy Bogoslavskiy
He is a famous Belarusian playwright who is currently implementing himself as a director. He’s promoting the new drama through his own performances.
The National Center of Contemporary Arts
In this plase there was created a theatre auditorium (black-box), where independent companies may show their performances without paying any rent, but just giving part of the profit to the organizers. Evidently, it makes it easier for them from financial point of view to release their performances.
(political and social topics)
Opium by Alexander Marchenko (Visual and Performing Arts Centre «Art Corporation»)
A performance based on the same-name play by Vitaly Korolev. It appeared to be the first Belarussian performance funded through a crowdfunding platform. A story about a guy from a small Belarussian town, who went to Ukraine to raise money in the frameworks of war, which later appears to be a story about daily struggle for survival.
Second Hand TDZh. End of the World by Maxim Dosko
The action of this play is set before the doomsday. It partially takes place in a large market “Zhdanovichi”, which symbolizes whole Belarus. The playwright examines issues of power, denomination and pepople’s relationships through a prism of everyday, common situations, many of which are documentary ones. Here, realism and even naturalism are neighboring with symbolism. And all this is done with such a dose of irony and love for his country, its inhabitants and himself (the playwright puts himself as one of the heroes of the play), that it provides a truly therapeutic effect.
Anastasia Vasilevish