Snejanka Mihaylova (1978) è un’artista bulgara che attualmente vive e lavora in Italia dove ha conseguito una laurea in filosofia del linguaggio. Tra il 1996 e il 2001 segue laboratori teatrali con Jean Claud Carrière, Fura dels Baus e Living Theatre, ma decisiva rimane la partecipazione alla Scuola Teatrica della Discesa della Socìetas Raffaello Sanzio sotto la guida di Claudia Castellucci. Nel 2000 riceve il Premio Mimmo Paladino per giovani artisti, nel 2001 in collaborazione con l'artista olandese Yael Davids pubblica No Object con Artimo. Traduce in bulgaro e cura l'edizione critica del saggio di Giorgio Agamben Homo sacer (2005). Insieme a Nickolai Nickolov dà vita a Limitrophy Theatre, gruppo di lavoro che affronta gli argomenti dell'analisi e della pratica del confine che determina e in seguito trascende i generi artistici. Da questa ricerca nasce Eupalinos percorso di ricerca durato cinque anni (2001-2006) intorno al problema della rappresentazione e dei suoi elementi. Si occupa anche di cinema curando a Firenze una rassegna di cinematografia bulgara e nel 2005 scrive e dirige il film Il tempo che resta, finalista al Riccione TTV 2006. (S.Mei)