NN. Segno grafico nudo, traiettoria nello spazio, codice binario. L'elettronica protocellulare di un Commodore primigenio, un videogame arcaico, una pulsazione luminosa e l'urto virtuale di un organismo puntiforme agli estremi di uno schermo. NN di Sonia Brunelli inverte la rotta evolutiva di un universo parallelo generato in un tecnobrodo primordiale, con un precipitato chimico che riporta la pulsazione all'interno del corpo, nell'impulso elettrico organico, nella contrazione muscolare. Accolto in residenza a Palazzo Marini, NN trova ulteriore forma in occasione di Lavori in Pelle riattivando la natura stessa della composizione, misurata secondo un istinto di adattamento all'ambiente che ne determina l'evoluzione complessiva, in costante mutamento. Eppure l'identità della Brunelli ha i caratteri persistenti della forma vitale destinata a imporsi rispetto alla selezione naturale: un corpo denso di forze ferine e oscure, il dominio di una violenza implosa sottopelle, il controllo calibrato del moto nello spazio, la pressione del tempo nel canone di un ritmo biologico.
La Brunelli ha un potere ipnotico e predatorio, artiglia gli sguardi e li concentra su un baricentro mobile sulla superficie del suo corpo teso: una danzatrice senza volto, sempre celato nelle maglie degli arti, rovesciato in una verticale, più spesso divorato nella curva rapace di una schiena abbattuta al suolo. NN è un embrione colto nel suo istante multipotenziale, e fin dalla sua origine, nel 2006, i diversi studi hanno esplorato distinti vettori di crescita, come in A NN A, gemmazione del nucleo originario in tre danzatrici. Scientifico e primitivo allo stesso tempo, il rigore di Sonia Brunelli sembra intersecare nell'eterno mistero del corpo il cupo disegno di una Creazione pagana, e l'impenetrabile incognita di un futuro eugenetico.