Barokthegreat è una formazione biunivoca composta dalla coreografa e performer Sonia Brunelli e dalla musicista Leila Gharib, che esordisce come gruppo artistico nel 2008. Da subito si staglia nettissimo il segno della ricerca, capace di creazioni che stringono al laccio lo spettatore portandolo in un regno dove la significazione si smaglia nell'intuizione. La Figura in scena vive in una relazione incessante con lo spazio sonoro, in un organismo spettacolare unico dove il paesaggio si costruisce con materie centellinate, capaci però di un'evidenza rapace. Così Barok (2008) impagina un fluire ritmico e cromatico inafferrabile, che rimanda all'animalità, alla grafica, all'astrazione, mentre l'ambiente sonoro spazializza la Figura dandone profondità all'architettura e alle traiettorie e un pulsare di luce e buio ne confonde la natura.
Nel 2009 Xing commissiona a Barokthegreat Wrestling – Intuizioni sul mondo in attesa che diventino una costruzione compiuta, in occasione di F.I.S.Co.09. Si tratta di un formato inclusivo in cui ospiti come musicisti, performer e artisti di varia natura irrompono su un ring che è insieme spazio e lotta, divenire imprevisto, attualità dell'incontro. Nel 2010 Barokthegreat vince il Premio Mondo/Giovani Artisti Italiani con The Origin, performance ideata in collaborazione con il regista Simon Vincenzi per Sujet à Vif/Festival d'Avignon 08. È questa la prima collaborazione tra le due artiste, di cui poi Barok segnerà l'evoluzione. In The Origin è una figura nera a assorbire la scena, pulsante grumo di materia che spinge una metrica articolatoria singhiozzante e resistente a ogni volontà di rappresentazione. La performance viene riadattata per i diversi contesti in cui è ospite, articolando il dialogo con la spazio architettonico e ritmico in un'accanita scrittura e riscrittura del movimento.
In Fidippide (2011) una materia in tensione, battente, fatta di picchi e stasi improvvise come squarci, scarnifica il topos del leggendario corridore greco, che nel consegnare il messaggio della vittoria esala l'ultimo respiro. Nasce qui il rapporto del movimento con un impasto sonoro più ostinato e percussivo sviluppato poi in Indigenous, che in Filippide esaspera la ripetizione marziale del gesto, la cadenza paradossalmente statica dell'andatura, la fuga degli arti superiori, e rapisce il concetto di limite in una estenuazione che insieme sostanzia e uccide.
Sempre del 2011 è Russian Mountains, performance audiovisiva realizzata col musicista olandese Michiel Klein in occasione di Netmage.11 International Live Media Festival. I new media sono interpretati in modo fisico, esaltando il gesto artigiano e la meccanica del movimento in un frantumarsi di geometria e cromatismi. Nello stesso anno Barokthegreat cura l'evento Kind of Magic, all'interno del progetto speciale Camping/Xing. Una dimensione plurale dove i diversi artisti coinvolti esplorano dimensioni tra il rituale e l'esercizio, l'impulso biologico e la fisicità pura, l'estenuazione e il virtuosismo. Victory Smoke, creazione del 2014, ha debuttato al Festival di Santarcangelo.
NN, coreografia e interpretazione Sonia Brunelli (Emilia Romagna) Vincitrice premio GD’A – Regione Emilia Romagna – 2006. (Foto di Andrea Macchia - andre.macchia@libero.it)