Elfriede Jelinek (Mürzzuschlag – Stiria, Austria 1946). Ha studiato al Conservatorio di Vienna, dove si è diplomata organista. Giovanissima ha fatto il suo esordio letterario nel 1967 con una raccolta di poesie, cui sono seguiti romanzi, opere teatrali, interventi saggistici e articoli. Nel 2004 le è stato conferito il premio Nobel per la letteratura per «il fluire musicale di canto e controcanto nei romanzi e nei drammi, che con straordinario ardore linguistico rivelano l’assurdità dei cliché della società contemporanea e il loro potere soggiogante».
Nel corso della sua carriera ha ricevuto altri importanti riconoscimenti: premio Büchner (1998), premio Böll (1986), premio Heine (2002), premio Else Lasker Schüler (2003). Ha scritto la sceneggiatura del film Malina (1991) di Werner Schroeter, dal libro di Ingeborg Bachmann. Il suo romanzo La pianista (1983) ha ispirato l’omonimo film del 2001 di Michael Haneke.
In Italia, è presente con Nuvole. Casa., (SE, 1991), La pianista (Einaudi, 2005), Le amanti (Frassinelli, 2004), La Voglia (Frassinelli, 2004), Bambiland (Einaudi, 2005), L’addio (Castelvecchi, 2005), Sport. Una pièce – Fa niente. Una piccola trilogia della morte (Ubulibri, 2005), Voracità (Frassinelli, 2005), Loro non come loro (Effigie, 2009) Jackie (Forum, 2010), FaustIn and out (Titivillus, novembre 2014).