Le recenti assegnazioni del Fondo Unico per lo Spettacolo vedono il progetto della nostra associazione, Crescere spettatori, escluso dai finanziamenti. Non possiamo esimerci da una riflessione pubblica.
>continuaDelle ricette preconfezionate come quelle di Lavia, ne abbiamo abbastanza. Ci vorrebbe piuttosto un teatro capace di porsi la sfida di demistificare se stesso, un teatro in grado di smontarsi, ricostruendosi per incoraggiare un ripensamento collettivo della sua stessa identità. Una riflessione di Lorenzo Donati.
>continuaUn viaggio da ovest a est dell'Ucraina, per scoprire la scena indipendente del paese. Nel mezzo, le problematiche irrisolte dei conflitti in Crimea e Donbass e le tracce - ancora vive nella società - della rivoluzione di Euromaidan. Un reportage di Francesco Brusa.
>continuaNel capoluogo abruzzese, il teatro ha rappresentato l'occasione attraverso cui si è verificato il riavvicinarsi alla città in seguito alla delocalizzazione in ambienti “più sicuri”, ma estranei. Una riflessione di Laura Sciortino.
>continuaA ridosso del referendum turco, abbiamo intervistato l'attore e regista Volkan Yosunlu per capire come si sta svolgendo il vasto processo di repressione nei confronti degli intellettuali, quali sono gli interessi in gioco e in che modo si possano anche solo immaginare forme e spazi di “resistenza” per il futuro.
>continuaDurante Vie Festival 2017 proponiamo un laboratorio di osservazione e sguardo che si propone di favorire l’incontro fra i linguaggi dello spettacolo contemporaneo e il pubblico, invitando i partecipanti e i lettori a riconoscere e coltivare il proprio ruolo di spettatori critici. Alcuni giovanissimi sguardi partecipano a un lavoro redazionale secondo i ritmi e le forme del giornalismo quotidiano con interviste, recensioni, commenti su "La Gazzetta di Modena" e su queste pagine.
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